HOMO FABER IPSIUS FORTUNA
Faberestauro Sas è una realtà ben radicata nel territorio e nasce nel 2005 dall’iniziativa di tre restauratrici, Sara Penoni, Cristiana Todaro e Stefania Luppichini, diplomate presso la Scuola di Alta Formazione dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e specializzate nel restauro delle superfici decorate dell’architettura.
Nel 2018 viene rilevata da Anna Medori, diplomata all’OPD di Firenze, docente esterno presso le Accademie di Belle Arti di Bologna e Verona, che continua a rivestire il ruolo di direttore tecnico dell’azienda. Dal 2019 entra in società Alessandro Gianni, diplomato presso il Centro Europeo per il Restauro di Firenze e specializzato nel restauro dei manufatti scolpiti in legno, arredi e strutture lignee, manufatti dipinti su supporto ligneo.
Faberestauro Sas è in possesso di attestazione S.O.A. OS2-A class. II. Si occupa principalmente per Soprintendenze, Enti Pubblici e soggetti privati di restauri di opere a carattere monumentale, progettazione, direzioni operative, conservazione programmata, interventi d'urgenza e documentazione.
La formazione e l’aggiornamento continuo del personale rivestono un ruolo sostanziale all’interno dell’azienda, che pone grande attenzione alle metodologie d’intervento ed è costantemente impegnata nella ricerca e nella sperimentazione scientifica di nuove tecnologie e nuovi materiali.
LAVORI IN RISALTO:
Interventi di restauro dell'ultimo triennio e in corso d'opera
Palazzo Serristori Firenze
FABERESTAURO SAS si sta occupando dei lavori di restauro delle superfici decorate dell'architettura per conto della prestigiosa società LDC
Palazzo Portinari Salviati Firenze
FABERESTAURO SAS si sta occupando dei lavori di restauro delle superfici decorate dell'architettura per conto della prestigiosa società LDC
Affresco dell'Annunciazione Basilica della SS. Annunziata Firenze
Intervento di revisione conservativa del Tempietto della SS. Annunziata, promosso dal Comune di Firenze con finanziamento Art Bonus dell'Ente Cassa.
Il delicato intervento di pulitura dell'affresco ha permesso di recuperare gli effettivi rapporti cromatici e la luminosità tipica di questa tecnica pittorica, prestando molta cura in questa delicata fase ai valori formali di un'opera così importante per la città e il culto fiorentino.